AREA RISERVATA - DECALOGO DELLA FELICITÀ

La felicità per noi è un concetto essenziale, a cui abbiamo diritto e a cui aspiriamo. Diventare un Happy Eater significa condividere il nostro decalogo della felicità, perché insieme al cibo anche la vita torni ad essere gioia:

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OGNUNO DI NOI E’ PROFONDAMENTE DIVERSO

Ognuno di noi è unico ed irripetibile, e ha bisogno di un cibo che risponda ai suoi specifici bisogni. Una dieta standard ci porta ad  immaginare gli uomini come delle macchine,  dove
gasolio o benzina vanno bene per tutte,  in quanto progettate con un motore che ha lo stesso esatto
funzionamento. Peccato che ogni uomo sia esattamente diverso, ed abbia delle emozioni e dei bisogni,  in linea generale uguali (tutti devono mangiare)   ma se si entra nei particolari, in realtà tutti profondamente diversi.
Se riusciamo a cambiare il nostro cibo possiamo cambiare la nostra vita, se vogliamo cambiare la  nostra vita dobbiamo cambiare il nostro cibo!

Non esiste una dieta standardizzata valida per tutti. Il nostro essere nel suo insieme, tende a consumare il cibo che lo rappresenta in quel momento,  che è vicino al suo sentire rispetto alla vita che deve affrontare. Se impari ad ascoltarti e ad ascoltare il tuo corpo, sarai sempre di più in grado di dargli ciò di cui ha bisogno,  per mantenersi in forma e in salute, e lui ti richiederà sempre di più ciò che lo mantiene sano. “Ad ognuno il suo cibo”, nel senso che non c’è niente di più personale dei gusti e delle abitudini alimentari,  uniche di ognuno di noi e diversissime da quelle degli altri.

Se lavoriamo in tale direzione il nostro corpo e il nostro essere ci parleranno, ci chiederanno, e il cibo sarà la risposta: mangeremo ciò che siamo o che vogliamo diventare e saremo ciò che mangiamo in un processo naturale di continuo scambio. Dobbiamo prenderci il
tempo per farlo, non possiamo illuderci che una dieta uguale per tutti, in tutte la parti del mondo,che interviene semplicemente sui tuoi processi chimici, magari creando ulteriori squilibri,potrà portare ad un cambiamento stabile. Dobbiamo prima cambiare dentro e il nostro corpo seguirà, il fuori sarà lo specchio del dentro e questa scoperta di noi stessi sarà una cosa meravigliosa.

SIAMO ESSERI MERAVIGLIOSI DEGNI DI RISPETTO E AMORE

Il punto di partenza di ogni percorso significativo nella vita,  è accettare noi stessi, considerarci degni di amore, al di la del nostro peso e del nostro stato di salute. Quando si ingrassa o si perde la salute e non ci si piace più, tendiamo ad alienarci dal nostro corpo e a  prendere una distanza, così non ci amiamo e diventa tutto più difficile, si interrompe il dialogo, l’intesa. L’amore per noi stessi e l’accettazione  del disagio,  è il primo passo per un sicuro rilancio.  Il secondo è essere consapevoli che possiamo riuscire a fare una cosa nuova se la vogliamo (non è un obbligo o una richiesta dall’esterno, siamo noi a deciderlo). Fino ad oggi non abbiamo fallito, siamo
solo in cammino verso un dialogo pieno con il nostro corpo e il potere e l’autostima che ne deriva. Dimagrire e tornare in salute non è  solo perdere peso ma ritrovare amore per se stessi,  apprezzamento, dialogo con il nostro corpo.

NON SIAMO UNA MACCHINA E  SIAMO PARTE DI UN ECOSISTEMA

Non siamo una macchina ma un complesso equilibrio di corpo, mente, anima.
Impariamo ad ascoltare il corpo e i suoi messaggi, attiviamo un dialogo, con la “casa” della nostra salute.  Non siamo essere isolati, separati, come spesso ci sentiamo, siamo organismi complessi e interconnessi, parti essenziali di un Tutto più ampio. La rivoluzione alimentare è un’opportunità mancata di migliorare il nostro cibo e la nostra salute,  perché ci ha allontanato dai principi che hanno sempre contraddistinto il legame dell’uomo con la terra, con il suo ambiente, con  cibi sani, naturali, non modificati, stagionali. Nella millenaria evoluzione umana,  il cibo forse più di ogni altra cosa, ha  marcato le differenze tra le diverse aree del mondo, tra le diverse culture, tra i diversi sistemi socio-economici locali, tra le diverse famiglie, tra i diversi individui.

Nonostante ciò, è uno degli ambiti in cui più forti e veloci sono stati i cambiamenti, dove la massificazione e l’omologazione ha avuto un effetto più evidente, dove la capacità di controllare e gestire la realtà da parte di gruppi ristretti,  ha dato i suoi risultati più interessanti e
li ha resi fruibili in tempo reale ad un gran numero di persone. Eppure l’evoluzione  del corpo umano,  è stata accompagnata da cibo locale,  composto, nella più parte delle aree del mondo da cereali, verdure e legumi. Storia velocemente archiviata come qualcosa di superato, come qualcosa che era prima obbligato a causa della carenza, cibi “poveri” simbolo di un “sacrificio”, non  più necessario in un mondo di benessere.

E così il  paniere di  una volta composto da poco più di 15 prodotti si è trasformato in un paniere  composto almeno da 1500 prodotti
completamente diversi dagli originari, prima erano freschi e locali ora sono conservati, manipolati, confezionati nelle forme più attraenti, prodotti da diversi brand con diverse varianti e provenienti da tutte le parti del mondo.

Abbiamo perso il contatto con l’ecosistema e creato cibi e diete globali, validi per tutto il grande “mercato pianeta” al di la delle grandissime differenze che caratterizzano l’umanità. E’ un aspetto essenziale della nostra storia e della nostra costituzione profonda che siamo chiamati a recuperare,  per dare risposta alle nostre esigenze e non a quelle del mercato.

IL CIBO NON E’ SOLO CHIMICA MA E’ SOPRATTUTTO ENERGIA

La suddivisione degli alimenti in categorie di elementi chimici prevede una visione meccanica, fortemente parcellizzata del cibo e dell’uomo,  mentre invece sia l’ecosistema produttivo che l’uomo, sono in realtà organismi complessi e interconnessi. Il cibo non è qualcosa che si misura solo  in proteine, carboidrati,  vitamine… che vanno meccanicamente a soddisfare il nostro fabbisogno medio, sulla base di  consolidate statistiche mediche,  in relazione ad elementi  standard quali l’età, il sesso, l’attività fisica...  Tale approccio meccanico, non tiene conto degli  elementi qualitativi che sono i più importanti: il cibo non è solo chimica ma soprattutto energia! Il cibo trasmette all’organismo l’energia che ha accumulato e creato nel suo processo di costituzione e maturazione, la sua forza vitale che ci viene offerta dalla natura.

La conoscenza della natura energetica e qualitativa degli alimenti ti consente di creare con il tuo cibo una relazione del tutto nuova, entusiasmante e profonda, di entrare in un mondo prima sconosciuto, di fare un salto di qualità. Mixandoli in modo mirato e consapevole rispetto ai tuoi bisogni, puoi influenzare il loro impatto. E’ estremamente affascinate arrivare a tale livello di conoscenza e di consapevolezza di se, è simile alla differenza che si prova tra viaggiare
in un pullman con il conducente, un viaggio fatto di tappe e fermate obbligate, da totale spettatore, ad un viaggio da pilota esperto di un fuoristrada, in cui si può andare dove si vuole, fermarsi quando e quanto si vuole, tenere la velocità che si ama.

E con questa nuova visione, avviene un altro piccolo “miracolo”: il tuo corpo ti segue, si abitua a
questo nuovo modo di essere nutrito, ti asseconda, sviluppa la sua sensibilità e inizia a comunicare fortemente con te e con tutto il tuo essere:

I messaggi che il corpo ti trasmette in modo veloce ed immediato,  svolgono un ruolo straordinario di autodifesa, di sentinella incaricata di mantenere il benessere,  l’equilibrio raggiunto.  

D’altro canto quando il corpo viene maltrattato ripetutamente, avviene il contrario. Quando non si crea il legame, il feeling, il corpo, non parla, non comunica, chiude il rapporto, come del resto spesso accade con un amico incompreso.

Si rassegna, si assuefa, si adatta e cerca di resistere, di sopravvivere,  di mantenere finché può un equilibrio,  non senza profonde sofferenze non solo fisiche, fino alla probabile malattia.

SIAMO CIO’ CHE MANGIAMO E MANGIAMO CIO’ CHE SIAMO

Siamo veramente ciò che mangiamo e mangiamo proprio ciò che siamo. Il cibo ci “costruisce” ogni giorno, ed è allo stesso tempo il riflesso del nostro stato fisico, dei nostri pensieri  del nostro stato d’animo.  Se siamo un manager della dinamica City Londinese avremmo bisogno di un cibo diverso da un monaco assorto nella meditazione sulle cime dell’Himalaya.  E il cibo che sceglieremo non farà che rinforzare ciò che siamo, aiutarci nel compito e nello scopo che abbiamo dato alla nostra vita.

Con il cibo che ingeriamo nutriamo le nostre cellule,  dove risiedono tutti questi livelli dell’Essere, noi siamo il nostro cibo. Immagina di nutrirti per un mese di sole carote. Che cosa diventeresti? E che colore assumerebbe la tua pelle?
Puoi dire che sei veramente ciò che mangi e che mangi proprio ciò che sei, ciò di cui hai bisogno. Oggi nell’era della  rivoluzione alimentare, dominata dal supermercato e dalle diete,  ci siamo allontanati da questa consapevolezza, abbiamo perso il contatto con la storia del cibo e con la nostra storia. E’ fondamentale riprendere questo dialogo profondo, tornare a nutrire tutti i livelli del tuo essere. 
La forma e la salute sono la stessa cosa e sono legate alla tua capacità di prendere in mano la tua vita, di diventare il capitano della tua nave fisica e interiore.

LA SALUTE E’ EQUILIBRIO 

Quando non siamo in salute o siamo sovrappeso, è il chiaro segnale di un disequilibrio, non solo fisico, ma anche psicologico ed emozionale. Non basta agire in superficie, adottare una dieta, magari squilibrata, che ci manda in carenza aggiungendo squilibrio a squilibrio, con il rischio di tornare velocemente, per compensare lo stress subito, nella situazione frustrante di prima. Il nostro corpo ci sta dando un chiaro messaggio che non è affatto ostile , anzi è un segnale “positivo” per dirci che è ormai ora  di prenderci cura di noi.

E’ IMPORTANTE CONOSCERE, SCEGLIERE, SPERIMENTARE

E’ importante avere una propria cultura alimentare, che ci consenta di scegliere e sperimentare,
di creare la dieta adatta al nostro stile di vita, ai nostri  bisogni,  alle nostre preferenze alimentari, è l’esperienza personale e quotidiana il vero valore, per trovare la giusta alimentazione. In campo di cibo e di diete le teorie e le proposte sono infinite. Nessuno ha in realtà la verità assoluta, il valore non è nella teoria ma nell’esperienza che puoi fare direttamente. Devi  provare, capire e avanzare per cambiare insieme al tuo cibo anche il tuo stile di vita. Una dieta standardizzata, che agisce in modo meccanico e chimico su alcuni elementi non ti da nessuna garanzia di stabilità, non ci sono vie facili che fanno miracoli. Non puoi delegare agli altri la tua responsabilità, il cibo è una scelta di libertà e non di dipendenza, di sperimentazione e non di affidamento.

Per ognuno di noi la salute è un viaggio personalizzato. Le scorciatoie creano illusione e non risolvono il problema. Dobbiamo prenderci la responsabilità di gestire la nostra salute e il nostro cibo. Il corpo è lo specchio dell’anima, della mente, delle emozioni, solo cambiando dentro si può cambiare fuori

CREA LA TUA DIETA PERFETTA

Non ci sono diete valide per tutti, dobbiamo creare quelle adatta al nostro stile di vita e alle nostre preferenze alimentari. Siamo tutti diversi, abbiamo una genetica diversa, vite diverse, bisogni diversi, viviamo in luoghi diversi E’ illusorio pensare ad una dieta per tutti, non si può avere una soluzione precostituita ma una “bussola” per trovare la propria via al cibo.
Bisogna partire da ciò che siamo per avviare un percorso consapevole di libertà di scelta e di responsabilità allo stesso tempo. Bisogna  ripartire dalle cose più semplici, le più ovvie, da alcuni punti di riferimento essenziali, i fondamenti della nutrizione da sempre.

IL CIBO DEVE RIMANERE PIACERE E GIOIA

Il cibo è vita, deve rimanere un piacere e una gioia e non una cura.  Cibo sano ma anche buono, un cibo grigio ci rende grigi, un cibo vario e colorato ci rende gioiosi.

Ci vuole rigore e impegno per raggiungere un risultato, ma deve sempre unirsi al piacere, al saper trasgredire quando necessario, al sapersi donare coccole e ristori.

UTILIZZARE UN METODO E’ IL SEGRETO DEL SUCCESSO

Non abbiamo una soluzione pronta, un rimedio magico universale, ma un metodo, con delle chiare linee guida che ognuno deve applicare in modo personalizzato in un percorso destinato al successo. E’ fondamentale tornare a nutrire tutti i livelli del nostro essere.