AREA RISERVATA - LA DISPENSA DI UN HAPPY EATER

Lo stile di vita occidentale, caratterizzato da crescente sedentarietà e da una dieta ipercalorica sempre più ricca di alimenti industrialmente raffinati e povera di verdure, legumi e cereali integrali, contribuisce ad aumentare i rischi di contrarre numerose malattie. In modo sempre più esplicito gli stessi organismi medici internazionali, esprimono raccomandazioni che vanno nella direzione di consumare abbondantemente cereali integrali, legumi, verdure  non amidacee e frutta (compresa la frutta secca); di evitare le bevande zuccherate e le carni lavorate (salumi, carni in scatola, würstel, hamburger); di limitare il sale, le carni rosse, i cibi ipercalorici (ricchi di grassi e di zuccheri, tipo i cibi dei fast food) e le bevande alcoliche, i latticini e i loro derivati. 

Numerosi studi clinici hanno dimostrato al di là di ogni ragionevole dubbio che: 

• riducendo i cibi di provenienza animale (in particolare carni rosse, salumi e latticini) e aumentando i legumi (in particolare la soia) si riduce il colesterolo LDL; 
• riducendo gli zuccheri si riducono i trigliceridi; 
• riducendo i grassi, la carne, il sale in eccesso e aumentando le verdure e l’attività fisica si riduce la pressione arteriosa; 
• scegliendo un’alimentazione basata prevalentemente su prodotti vegetali non industrialmente raffinati si previene e si riduce l’obesità, il diabete e il rischio di cancro. 

La dieta mediterranea tradizionale italiana era fatta di pasta di grano duro, pane integrale, legumi, verdure (coltivate e selvatiche), frutta, semi oleaginosi (noci, nocciole, mandorle, pistacchi, pinoli, semi di zucca), pesce nei paesi di mare, olio di oliva, pochi latticini e solo occasionalmente carni.

Studi condotti sugli uomini, suggeriscono che la restrizione calorica senza malnutrizione induce le stesse modificazioni fisiologiche, metaboliche e molecolari che si sono osservate negli animali da esperimento. Recenti studi suggeriscono che la riduzione dell’introito calorico che si ottiene mediante il digiuno intermittente (es. digiunare 1-2 volte a settimana),  induce una protezione da cancro, malattie cardiovascolari, diabete, demenza ed allunga la durata della vita in salute. 

Un equilibrio energetico del cibo tra  yin e yang,  consiglia di evitare lo yin estremo delle bevande zuccherate e dei dolciumi ricchi di grassi e di zucchero, e lo yang estremo dei salumi e delle carni cotte alle alte temperature della griglia o della piastra,  di consumare solo eccezionalmente lo yang delle carni rosse o lo yin dell’alcol, occasionalmente lo yang moderato del pesce, la frutta solo della stagione  e  quotidianamente cereali integrali e legumi, più equilibrati, e  le  verdure stagionali.

Raccomandiamo una colazione abbondante, salata e/o dolce, senza usare dolcificanti, un pranzo a base di cereali integrali, legumi, semi oleaginosi, verdure e frutta di stagione e una cena leggera.

Fra i legumi includiamo tutti quelli della nostra tradizione , fra i cereali alterniamo pane o pasta di grani antichi con, più frequentemente, cereali in chicco (riso, orzo, farro, miglio, avena, sorgo, grano saraceno) 

I dessert vanno  dolcificati con frutta fresca o essiccata e con frutta a guscio. Raccomandiamo la più grande varietà di verdure e frutta di stagione.

La cucina è la prima medicina, e cucinare con amore è  uno dei pilastri della salute autentica. Amore verso chi gusterà il tuo piatto, amore verso la terra che ha fatto crescere gli ingredienti di cui è composto, amore verso tutte le persone che hanno lavorato affinché quegli ingredienti potessero arrivare sulla tua tavola. Amore verso le tue mani che preparano,  amore verso il fuoco che cuoce con il suo calore, verso l’acqua che ammorbidisce ed espande.